NOTA
Libretto di transito di Franca Mancinelli funziona come un resoconto di viaggio attraverso territori onirici: mondi prossimi a sparire e atmosfere eteree fanno da specchio deformante ai gesti e agli accadimenti più banali. Per il tramite di una messa a punto continua della pronuncia del mondo, allusività e precisione, densità ed evanescenza si corrispondono e si integrano. A mezza strada tra desiderio e rinuncia, tra possibilità destinate a estinguersi e compiutezza assoluta, Mancinelli volge in musica anche la quotidianità più liminare e inappariscente.
Sei stanca. Stai facendo spuntare le gemme. Le scorze si frangono, non resistono più. Con gli occhi chiusi continui a lottare. La terra è una roccia, si sbriciola in ghiaia sottile. E’ una parete e una porta. Continua a dormire. Le foglie si parlano fraterne. Dal cuore alla cima della chioma, stanno iniziando una frase per te.
INDICAZIONI
Franca Mancinelli (Fano, 1981) è autrice di due libri di poesie, Mala kruna (Manni, 2007) e Pasta madre (con una nota di Milo De Angelis, Nino Aragno, 2013), uscito in anticipazione in Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini (Einaudi, 2012). Una sua silloge è compresa, con introduzione di Antonella Anedda, nel «XIII Quaderno italiano di poesia contemporanea», a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, 2017).